Our success story

Our success story

Presentiamo in questo articolo una delle attività multidisciplinari che ci ha visto coinvolti in piena pandemia da Covid-19. Le spiccate competenze in BIM del team di BIM-Lab.net e gli strumenti software di casa Autodesk – Revit, Civil3D, Dynamo, Navisworks, BIM360 – hanno consentito di confrontarci e di portare a termine una sfida veramente interessante. Ma andiamo con ordine…

La sfida

Attualmente, sotto il passo del Brennero si sta costruendo quello che un giorno diventerà il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo al mondo. La Galleria di Base del Brennero è una galleria ferroviaria ad andamento pianeggiante che collegherà due Stati, estendendosi tra Innsbruck (Austria) e Fortezza (Italia) per una lunghezza complessiva di circa 55 km.

L’attività richiesta dalla società Galleria di Base del Brennero (BBT-SE) a BIM-Lab.net ha riguardato il riversamento in ambiente BIM degli elaborati esecutivi prodotti per la realizzazione del nuovo collegamento stradale tra la SS12 e la futura area di emergenza e di manutenzione a servizio della Galleria di Base del Brennero.

Le numerose inesattezze evidenziate dalla progettazione tradizionale CAD-Based, unitamente all’elevata complessità del progetto e alla eterogeneità di strutture da mettere in opera, ha reso necessaria la scelta del committente di avvalersi di un’esperienza adeguata al caso.

“Vi erano imprecisioni ed errori non certo per mancanze dovute ai progettisti – spiega Davide Barbato, CEO di BIM-Lab.net – ma ovviamente l’utilizzo di metodologie classiche di tipo CAD che difficilmente tengono conto della spazialità degli oggetti rivelava una certa inadeguatezza per progetti di tale entità”.

Le tempistiche per il controllo e la verifica dell’intero progetto erano stringenti, e i lavori di avanzamento della Galleria non conoscono soste. Tra l’altro questa commessa si colloca nei complicati mesi tra marzo e aprile 2020 in cui tutta l’Italia viveva la difficoltà del primo lockdown. Era indispensabile lavorare a distanza e in un ambiente collaborativo.

La soluzione

Per BIM-Lab.net il mondo BIM è una vocazione. Aver dedicato a questa nuova frontiera della progettazione gli anni della formazione universitaria e aver poi proseguito anche l’insegnamento di questa disciplina da parte di alcuni componenti del team, porta la startup ad avere un forte vantaggio competitivo che, unito a un’offerta tecnica ed economica vantaggiosa, ha fatto orientare il committente verso questa innovativa azienda campana.

“Questa commessa ha richiesto forte spirito di collaborazione e competenze diversificate data la trasversalità delle attività e dei campi dell’ingegneria investiti”.

I modelli BIM sono stati implementati mediante l’ausilio di software di BIM Authoring quali Autodesk Revit per la modellazione delle opere provvisionali e Autodesk Civil3D 2020 per lo sviluppo dei tracciati planimetrici, delle superfici topografiche e delle opere di contenimento secondarie, Dynamo per la gestione e ottimizzazione dei dati.

Per facilitare la comunicazione e la condivisione del lavoro e dato l’enorme numero di attori in campo, l’utilizzo di Autodesk BIM360 quale ACDat ha snellito notevolmente le procedure di condivisione dati tra il committente e il team di modellatori, e ovviamente tra i modellatori stessi.

“Poter ricorrere a software di collaborazione (Autodesk BIM360) è stato di fondamentale importanza e il fatto che il committente conoscesse e usasse già i software Autodesk ha reso tutto più semplice: le comunicazioni, le issues e le validazioni sono state gestite completamente sulla piattaforma condivisa azzerando le distanze e minimizzando i tempi d’attesa”, precisa Davide Barbato.

Oltre alla ‘traduzione’ in ambiente BIM del progetto CAD, il committente ha chiesto a BIM-Lab.net di individuare, verificare e risolvere le eventuali clash fra gli elementi progettati e le parti della struttura, avvalendosi in tal caso di Autodesk Naviswork e di script Dynamo per l’ottimizzazione della gestione e la visualizzazione dei dati.

“All’interno dei modelli abbiamo rilevando 545 incoerenze progettuali e 113 hard clash , anticipando tra le mura del nostro studio errori che altrimenti si sarebbero riscontrati direttamente in cantiere, con le ovvie conseguenze del caso”. Tra le numerose potenzialità del BIM e dei tanti strumenti avanzati ad esso collegati vi è un più efficace controllo delle quantità e dei costi, il cosiddetto Quantity take off, richiesto a BIM-Lab.net dal committente, consentendo la formulazione di budget preventivi e gestionali molto accurati.

I risultati

Ultimato il lavoro, BIM-Lab.net ha consegnato al committente i modelli BIM in formato nativo, trasferendogli, in realtà, molto più di una serie di file: il gemello digitale dell’opera che dovrà realizzare, navigabile ed interrogabile in ogni suo punto e da qualsiasi device.

Se si aggiunge a ciò l’estrapolazione di report di quantificazione precisi e mirati alle esigenze del committente, nonché la realizzazione di Revit family implementate ad hoc dal team di BIM-Lab.net, il valore aggiunto trasferito alla commessa è notevole come la garanzia del risultato.

Il modello digitale realizzato consente inoltre di giungere a un progetto esecutivo con un margine di errore bassissimo, conseguendo uno degli obiettivi fissati dal committente.