Coordinamento bim tra discipline: dal progetto al cantiere

Coordinamento tra discipline a cura di BIM-Lab

Coordinamento bim tra discipline: dal progetto al cantiere

Oggi vi proponiamo un interessantissimo esempio di coordinamento bim tra discipline progettuali che ha visto protagonisti un giovane geometra “seguace” del Team di BIM-Lab, il Team di BIM-Lab e un imprenditore edile lungimirante. Il giovane seguace si è occupato in prima persona della modellazione architettonica– ebbene sì, quanto a breve andrete a vedere è stato realizzato proprio da un nostro ex corsista, chapeau!!! – noi ci siamo occupati del coordinamento bim tra le discipline con l’implementazione dei progetti strutturali per la successiva fase di controllo delle interferenze; l’imprenditore… ha impreso!

Vista a volo d’uccello del complesso residenziale in corso di realizzazione

Vi spiego in poche righe quello che è stato il modus operandi adottato per mettere in atto tale coordinamento bim. Innanzitutto si tratta della realizzazione di un complesso residenziale in provincia di Avellino attualmente in corso di costruzione che, come in tutte le opere di architettura, ha coinvolto fin dalla sua genesi, diverse figure professionali le quali a vario titolo hanno partecipato alla progettazione. Primo fra tutti l’architetto che ha curato la progettazione architettonica, quindi, il “giovane geometra seguace” che ha avuto l’onere di tramutare in file .RVT l’interessantissimo progetto (rigorosamente realizzato al CAD*), e, successivamente, due ingegneri strutturisti, l’uno impegnato sulle opere in cemento armato, l’altro sulle strutture di copertura in legno lamellare.

*purtroppo questa antipatica prassi di arrivare al bim passando per il CAD è ancora troppo in uso, ma pazienza, meglio di niente!

Vi chiederete a questo punto: sì, ma a cosa c’entra il BIM? In realtà il BIM poco, il bim qualcosa in più. Sì perché il metodo di lavoro adottato nelle sole fasi progettuali ha previsto l’adozione di un approccio bim – inteso in termini di building information model** per ottimizzare in fase di cantiere la corretta e reciproca sovrapposizione dei tre modelli progettuali: l’architettonico, le sole strutture in cemento armato e le strutture in legno.

**[…] a model needs only two essential characteristics to be described as a BIM model. The first is that it must be a three-dimensional representation of a building (or other facility) based on objects, and second, it must include some information in the model or the properties about the objects beyond the graphical representation (National Guidelines for Digital Modelling, CRC Construction Innovation)

L’intento, neanche a dirlo, ridurre i tempi e i costi conseguenti a probabili varianti in corso d’opera dovute a spiacevoli imprevisti. Certo, avremmo potuto lavorare anche al CAD che però sarebbe stato più bravo a nascondere possibili collisioni tra discipline e, quindi, tra tecnici e impresa.

Clash Legno vs Cemento Armato

Clash scovata in fase di coordinamento bim “legno vs cemento armato”

Adottando il bim come strumento di Model Checking ci siamo garantiti la perfetta aderenza tra i modelli, riducendo al minimo il rischio di varianti/imprevisti e soprattutto perdite di tempo dovuti a errori grossolani da parte dei progettisti, il tutto grazie a sole due conference call di coordinamento.

A questo punto diamo uno sguardo a quanto ad oggi realizzato, clicca qui  e buona visione!

Modello architettonico, a cura de “il giovane geometra seguace

Strutture, clash e video, Team BIM-Lab.